Comunicato stampa
12.09.2024

La piazza finanziaria svizzera sotto l’influenza della geopolitica 

 L’edizione di quest’anno della Giornata dell’Associazione svizzera dei banchieri (ASB) si è svolta all’insegna del tema della geopolitica. Marcel Rohner, Presidente dell’ASB, vede la stabilità politica ed economica della Svizzera, la tutela della proprietà privata e la certezza del diritto come fattori decisivi per una piazza finanziaria elvetica di successo. Nella parte dedicata all’Assemblea generale sono stati eletti nel Consiglio di amministrazione dell’ASB i seguenti nuovi membri: Dr. Romeo Lacher, presidente del Consiglio di amministrazione, Julius Bär Gruppe AG; Enna Pariset, CEO, BNP Paribas (Suisse) SA; Piergiorgio Pradelli, CEO, EFG Bank SA; Marc Pictet, Senior Managing Partner, Pictet & Cie Group SCA.  

In occasione dell’edizione 2024 della Giornata dell’Associazione svizzera dei banchieri tenutasi a Ginevra, il Presidente dell’ASB Marcel Rohner ha sottolineato la centralità dell’influenza della geopolitica sulla piazza finanziaria elvetica: «La prosperità della piazza finanziaria è strettamente correlata con la politica estera e con quella economica della Svizzera, nonché con il ruolo di quest’ultima in seno alla comunità internazionale». Rohner ha indicato come, analogamente al periodo storico attuale, lo scorso secolo sia stato caratterizzato da un clima di forte incertezza sul piano geopolitico. E, allora come oggi, un fattore di successo essenziale per la piazza finanziaria elvetica è stata la fiducia nella sicurezza, nella stabilità e nell’affidabilità della Svizzera. Un elemento decisivo è quindi il modo in cui queste qualità vengono influenzate dagli accadimenti geopolitici e in cui la Svizzera è in grado di posizionarsi a livello internazionale.  

Minimizzare le dipendenze di portata critica verso l’esterno 

Nel suo discorso Marcel Rohner ha ribadito che la neutralità e i rapporti commerciali improntati alla massima apertura possibile costituiscono importanti pilastri per la sicurezza e la stabilità della Svizzera. Attualmente questi fattori sono tuttavia influenzati in modo sostanziale dalle turbolenze geopolitiche e da dipendenze di portata critica, ad esempio negli ambiti di energia, commercio e sicurezza. Il Presidente dell’ASB ha evidenziato come, al fine di poter portare avanti una politica di neutralità credibile, sia imprescindibile ridurre al minimo questi rapporti di dipendenza e massimizzare al contempo il margine di manovra sul piano politico.  

Appello a una gestione lineare delle sanzioni 

Marcel Rohner si è inoltre espresso a favore della stipulazione di accordi di libero scambio su base bilaterale, in quanto si tratta del mezzo più efficace per ottenere un accesso diretto ai mercati e instaurare rapporti di partenariato improntati al lungo periodo. Il Presidente dell’ASB ha constatato che, proprio nel contesto di un commercio mondiale diversificato, la gestione delle sanzioni costituisce un tema complesso per un Paese neutrale come la Svizzera. «L’ASB aveva chiesto già nel 2023 l’adozione di un approccio lineare e sistematico verso le sanzioni», ha constatato Rohner. «Su questo versante la Svizzera deve posizionarsi in modo più proattivo per evitare un recepimento autonomo di tipo totalmente passivo di misure in parte problematiche e contraddittorie». 

Successo grazie alla sicurezza e alla stabilità a livello interno  

Marcel Rohner ha ricordato che principi come federalismo, sussidiarietà, concordanza e partecipazione ai processi decisionali attraverso la democrazia diretta hanno sempre tutelato la Svizzera da repentini cambi di direzione sul piano politico. Questi valori sono inoltre la base che alimenta un appeal positivo per la piazza economica svizzera e costituiscono dunque le fondamenta per la stabilità economica del Paese; in quanto tali, devono essere pertanto tenuti nella massima considerazione. Un quadro normativo di stampo liberale per il mercato del lavoro, una concorrenza fiscale di tipo federalistico ed eccellenti istituti di formazione sono soltanto alcuni dei numerosi e importanti fattori che rendono possibile un’economia florida. Rohner ha sottolineato come quest’ultima finanzi a sua volta il welfare state e dia vita a un’economia sociale di mercato che, chiudendo il cerchio, promuove la stabilità politica.  

Nessun dubbio sul versante della tutela della proprietà 

Marcel Rohner ha sottolineato anche l’imprescindibilità di poter fare affidamento sulla tutela della proprietà, osservando che i tentativi di introduzione di tasse confiscatorie mettono in sostanziale discussione questo principio. Anche le confische di patrimoni bloccati a seguito di sanzioni senza un procedimento giudiziario ordinario e senza l’applicazione del diritto vigente si configurano come una negazione del sistema giuridico della Svizzera e quindi di uno dei pilastri fondamentali della sua società libera. «La certezza che anche il futuro sia scevro da qualsiasi dubbio circa la valenza e la tutela della proprietà privata nel nostro Paese è assolutamente decisiva, non solo per la piazza finanziaria e bancaria», ha precisato Rohner. 

Il quadro normativo come importante fattore di creazione di fiducia  

Nel suo discorso, Marcel Rohner ha sottolineato che il sistema bancario e monetario costituisce un mercato ben regolamentato grazie a fattori di assoluta validità, in quanto grazie al monopolio monetario e di emissione gode di un solido ancoraggio statale. Il sistema finanziario a due livelli, basato sulle banche commerciali affiliate, è stato consapevolmente realizzato nella sua configurazione attuale per finalità di approvvigionamento creditizio e attuazione della politica monetaria, e il suo funzionamento è basato sulla fiducia. Sono pertanto necessarie norme in grado di instaurare un clima di fiducia per quanto concerne il capitale proprio, la liquidità, l’identificazione della clientela e la prevenzione del riciclaggio di denaro, con l’integrazione sinergica di un ampio ventaglio di ulteriori regole di condotta. Rohner ha rimarcato come questo quadro normativo svizzero necessiti poi ovviamente di un opportuno riconoscimento a livello internazionale. In questo contesto, egli ha ricordato ai presenti che le banche attive in Svizzera non solo rispettano le regole vigenti, bensì in molti casi le superano ampiamente.  

Sanzionare violazioni e inadempienze senza tuttavia generalizzare 

Marcel Rohner ha indicato che grazie al rapido intervento da parte delle autorità nell’ambito della crisi di Credit Suisse è stato possibile non solo stabilizzare la piazza finanziaria entro brevissimo tempo, bensì anche generare un considerevole goodwill a livello internazionale. Sarebbe dunque esiziale se a questa efficace azione seguisse ora un’ondata normativa che comporta implicazioni molto più incisive rispetto all’obiettivo prefissato e che sotto molteplici punti di vista non ha niente a che vedere con il caso Credit Suisse. Marcel Rohner ha rimarcato l’importanza di trarre i giusti insegnamenti da questo episodio: «Le misure che tengono conto degli sviluppi sui mercati finanziari internazionali e rendono più sicuro il nostro sistema bancario dovrebbero essere attuate in tempi rapidi. Indebolire la piazza finanziaria, così importante per il nostro Paese, con un’ondata normativa di portata sproporzionata sarebbe una reazione eccessiva e controproducente». Il Presidente dell’ASB ha infine concluso il proprio intervento ribadendo che l’ulteriore successo della piazza finanziaria è intrecciato a doppio filo con la politica estera, economica e di localizzazione della Svizzera. Rohner ha tuttavia anche indicato come in futuro tematiche e decisioni apparentemente lontane dalla quotidianità bancaria siano destinate a influenzare in misura sempre maggiore la prosperità della Svizzera. 

Cambiamenti in seno al Consiglio di amministrazione dell’ASB 

In occasione dell’Assemblea generale dell’ASB tenutasi in data odierna sono stati eletti come nuovi membri nel Consiglio di amministrazione il Dr. Romeo Lacher, presidente del Consiglio di amministrazione, Julius Bär Gruppe AG; Enna Pariset, CEO, BNP Paribas (Suisse) SA; Piergiorgio Pradelli, CEO, EFG Bank SA; Marc Pictet, Senior Managing Partner, Pictet & Cie Group SCA.  

La Giornata dell’Associazione svizzera dei banchieri costituisce il più importante evento settoriale della piazza finanziaria elvetica. La giornata, rivolta ai membri dell’ASB, alle associazioni partner e ai/alle rappresentanti delle autorità, si svolge con cadenza annuale in ubicazioni sempre diverse in Svizzera. L’edizione di quest’anno, tenutasi a Ginevra, ha visto la partecipazione di circa 450 persone. Nell’evento è integrata l’Assemblea generale dell’ASB.  

In data odierna l’ASB ha inoltre pubblicato uno studio intitolato «Gli effetti dei rischi geopolitici sulle banche svizzere» (disponibile in tedesco e inglese). 

L’Associazione svizzera dei banchieri 

L’ASB è l’associazione di categoria delle banche svizzere e rappresenta il settore a livello nazionale e internazionale nei confronti del mondo economico, politico e delle autorità, nonché verso l’opinione pubblica. L’Associazione mira a promuovere mercati aperti, ampi margini di manovra sul piano imprenditoriale e condizioni concorrenziali eque. Nel suo ruolo di centro di competenza, diffonde know-how specialistico rilevante in ambito bancario e si impegna costantemente a favore di tematiche orientate al futuro. Fondata nel 1912 a Basilea, oggi l’ASB conta nelle proprie fila come membri circa 265 organizzazioni e 12 000 persone. 

 

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