Lotta al riciclaggio di denaro
Nell’arco degli scorsi decenni la Svizzera ha progressivamente instaurato un sistema capillare per la lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo e oggi dispone di una rigorosa ed efficiente regolamentazione in questo ambito. La Svizzera attua inoltre con coerenza gli standard transfrontalieri sia del Gruppo d’azione finanziaria internazionale (GAFI) sia del Global Forum, e collabora attivamente all’interno di questi organi internazionali.
Il dispositivo svizzero per la lotta contro il riciclaggio di denaro
Il dispositivo antiriciclaggio della Svizzera viene costantemente ampliato e aggiornato e, oltre alle disposizioni del Codice penale svizzero (artt. 305bis e 305ter CP), comprende oggi anche la Legge federale relativa alla lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo (Legge sul riciclaggio di denaro, LRD), l’Ordinanza relativa alla lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo (Ordinanza sul riciclaggio di denaro, ORD), nonché l’Ordinanza dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari sulla lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo nel settore finanziario (Ordinanza FINMA sul riciclaggio di denaro, ORD-FINMA), numerose circolari della FINMA rilevanti per gli istituti bancari e la Convenzione relativa all’obbligo di diligenza delle banche (CDB) redatta dall’Associazione svizzera dei banchieri.
Inoltre la Svizzera recepisce e attua le 40 raccomandazioni in materia di lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo del Gruppo di azione finanziaria internazionale (GAFI) e, nell’ambito delle cosiddette verifiche nazionali, è oggetto di controlli effettuati con cadenza regolare circa l’ottemperanza a tali disposizioni.
La CDB definisce dal 1977 gli obblighi delle banche ai fini dell’identificazione della controparte e dell’accertamento dell’avente diritto economico. Essa vieta inoltre l’assistenza attiva alla fuga dei capitali e all’evasione fiscale. La CDB costituisce pertanto uno dei cardini fondamentali della lotta contro il riciclaggio di denaro.
In virtù di un rimando specifico presente nell’art. 35 ORD-FINMA, le disposizioni materiali della CDB (artt. 1-57 CDB) hanno carattere di ordinanza e trovano quindi applicazione per tutti gli intermediari finanziari ai sensi dell’art. 2 cpv. 2 lett. a-d LRD (art. 3 cpv. 1 ORD-FINMA). Le disposizioni procedurali a partire dall’art. 58 della CDB 20 si configurano invece come autodisciplina libera, sotto forma di un contratto tra l’ASB e i propri membri e/o altri istituti bancari in Svizzera. Sia la CDB che il relativo commento pubblicato dall’ASB vengono sottoposti a revisione con cadenza periodica. Attualmente sono in corso i lavori di revisione sulla CDB 20 e sul relativo commento dell’ASB. A seguito del rapporto di dipendenza (soprattutto per quanto riguarda la definizione di un concetto uniforme di titolarità del diritto economico) dal progetto di legge attualmente in itinere per l’aumento del grado di trasparenza delle persone giuridiche (LTPG), la CDB sottoposta a revisione e il relativo commento saranno pertanto disponibili non prima del 1° gennaio 2027.
Gli organi di revisione previsti dalla legislazione bancaria sono incaricati dalle banche e dalla FINMA di controllare il rispetto della Convenzione da parte delle banche stesse. Appositi incaricati dell’inchiesta e una commissione di sorveglianza CDB hanno poi il compito di giudicare potenziali violazioni della Convenzione. In caso di inosservanza della CDB, alla banca rea dell’infrazione può essere comminata una pena convenzionale per un importo fino a CHF 10 milioni. Questo sistema di sanzioni è operante parallelamente alle attività di enforcement della FINMA.
Il Gruppo d’azione finanziaria internazionale (GAFI) è un comitato internazionale di esperti con sede a Parigi, il quale stabilisce gli standard validi a livello mondiale nel campo della lotta contro il riciclaggio di denaro. Istituito nel 1989 dal vertice G-7, oggi conta 37 Stati membri, tra cui la Svizzera. Il GAFI ha espresso 40 raccomandazioni concernenti la lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
Per controllare l’implementazione delle proprie raccomandazioni nei diversi Stati membri, il GAFI effettua con cadenza regolare le cosiddette verifiche nazionali.
Nella primavera 2016 è stata condotta la quarta verifica nazionale GAFI sulla Svizzera, incentrata sull’esame dell’implementazione delle raccomandazioni sottoposte a revisione nel 2012. A dicembre 2016 il GAFI ha pubblicato il corrispondente quarto Rapporto nazionale sulla Svizzera, in cui si esprime un giudizio complessivamente buono per il Paese alpino, il quale consegue peraltro un risultato superiore alla media rispetto agli altri Stati già sottoposti a esame (Rapporto GAFI relativo alla Svizzera – disponibile in inglese e francese). Il GAFI riconosce l’efficacia e la qualità del dispositivo svizzero per la lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo e ha giudicato 31 delle 40 raccomandazioni come «conformi» o «in ampia parte conformi». La prossima verifica nazionale sulla Svizzera si svolgerà prevedibilmente nel 2025.
Al fine di tenere in debita considerazione tra l’altro gli sviluppi internazionali e le più recenti stime dei rischi espresse dal GAFI, la legislazione svizzera in materia di lotta contro il riciclaggio di denaro viene sottoposta a revisione in via continuativa.
LRD
L’ultima versione della LRD è stata approvata dal Parlamento nel marzo 2021 ed è entrata in vigore il 1° gennaio 2023. La versione rivista della Legge sul riciclaggio di denaro contempla in particolare i seguenti nuovi obblighi:
- verifica dei dati relativi alla persona avente diritto economico;
- aggiornamento con cadenza regolare dei dati dei clienti.
ORD
Nell’ambito della revisione della LRD è stata aggiornata anche l’Ordinanza del Consiglio federale relativa alla lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo (Ordinanza sul riciclaggio di denaro, ORD), entrata poi in vigore con effetto dal 1° gennaio 2023. Gli adeguamenti apportati all’ordinanza concretizzano le misure definite nell’ambito della revisione della LRD (cfr. sopra). Nell’Ordinanza sul riciclaggio di denaro del Consiglio federale vengono inoltre recepite disposizioni rilevanti in materia di sistema di comunicazione tratte dalle ordinanze sulla stessa materia delle autorità di vigilanza e del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP).
ORD-FINMA
Al fine di garantire il perfezionamento delle revisioni di LRD e ORD, anche l’Ordinanza dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari sulla lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo nel settore finanziario (ORD-FINMA) è stata opportunamente adeguata. L’ordinanza sottoposta ad adeguamento è stata messa in vigore dalla FINMA il 1° gennaio 2023.
Per quanto riguarda la verifica dell’identità della persona avente economicamente diritto e il controllo periodico dello stato di aggiornamento dei dati dei clienti, l’ORD-FINMA rinuncia in linea di principio alla definizione di disposizioni di concretizzazione. Soltanto l’art. 26 cpv. 2 lett. l ORD-FINMA relativo alle disposizioni in materia di direttive interne è stato integrato in modo tale che gli intermediari finanziari siano tenuti a emanare una direttiva interna sui criteri per la verifica dello stato di aggiornamento dei documenti dei clienti. Nell’ORD-FINMA, l’Autorità di vigilanza ha inoltre abrogato le disposizioni di esecuzione sul sistema di comunicazione, in quanto riprese nell’ORD del Consiglio federale.
Attuale progetto di legge per aumentare la trasparenza delle persone giuridiche
In data 30 agosto 2023 il Dipartimento federale delle finanze (DFF) ha aperto la procedura di consultazione per la Legge federale sulla trasparenza delle persone giuridiche (LTPG). L’ASB ha presentato a riguardo una presa di posizione e accoglie con favore l’approccio della Confederazione che, in linea con le disposizioni internazionali, con il varo della LTPG intende rafforzare ulteriormente il dispositivo svizzero in materia di lotta al riciclaggio di denaro. Il fulcro di questo progetto è costituito dall’istituzione di un registro centrale per l’iscrizione degli aventi economicamente diritto delle aziende.
Segreteria
Dominik Eichenberger
Rechtsanwalt
Bahnhofplatz 5
Postfach
3001 Bern
Telefon: +41 (0) 31 326 50 00
E-Mail: vsb (at) fslaw.ch
Othmar Strasser
Presidente, avvocato, ex General Counsel ZKB (1992-2016), giudice del Tribunale commerciale di ZH, Au
Tamara Erez
Membro, avvocato, Centro Studi Villa Negroni, Vezia
Sylvain Matthey
Membro, avvocato, direttore e consulente indipendente, ex responsabile del settore legale e della conformità di Pictet, Lombard Odier e Banque Syz, Thônex
Marcel Schmocker
Membro, portavoce, LL.M., ex Managing Director e Senior Advisor General Counsel Division, Credit Suisse SA, Muri
Martin Zuan
Membro, MLaw, Proprietario e partner di Bankersforum, ex direttore di PwC, Meilen
Jean-Baptiste Zufferey
Membro, avvocato, LL.M., professore in diritto amministrativo presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università di Friborgo, Givisiez
Dominik Eichenberger
Segretario, avvocato, Friedli & Schnidrig Rechtsanwälte, Berna
Arun Chandasekharan
Vicesegretario, avvocato, Des Gouttes & Associés, Ginevra
Nadine Balkanyi-Nordmann
Incaricato delle indagini, avvocato, Lexperience, Legal & Compliance, Services, Zurigo
Frédérique Bensahel
Incaricato delle indagini, avvocato, FBT Avocats, Ginevra
Daniele Calvarese
Incaricato delle indagini, avvocato, CSNLAW, Lugano
Morys Cavadini
Incaricato delle indagini, avvocato, BMA Brunoni Mottis & Associati Studio Legale SA, Lugano
Marquard Christen
Incaricato delle indagini, avvocato, CMS di Erlach Poncet AG, Zurigo
Christian Lüscher
Incaricato delle indagini, avvocato, Lüscher Bischoff Rechtsanwälte, Zurigo
Patrick Mouttet
Incaricato delle indagini, avvocato, Athena Avocats, Ginevra
Link & Documenti
Leading Cases (cas d’école) de la Commission de surveillance 1er semestre 2023 (1er janvier au 30 juin 2023)
Leading Cases (cas d'école) de la Commission de surveillance 2ième semestre 2022 (1er juillet au 31 décembre 2022)
Leading Cases (cas d’école) de la Commission de surveillance 1er semestre 2022 (1er janvier au 30 juin 2022)
Leading Cases (cas d'école) de la Commission de surveillance 2ième semestre 2021 (1er juillet au 31 décembre 2021)
Leading Cases (cas d’école) de la Commission de surveillance 1er semestre 2021 (1er janvier au 30 juin 2021)
Leading Cases (cas d’école) de la Commission de surveillance 2ième semestre 2020 (1er juillet au 31 décembre 2020)
Leading Cases (cas d’école) de la Commission de surveillance 1er semestre (1er janvier au 30 juin 2020)
Leading Cases (cas d’école) de la Commission de surveillance 2ième semestre 2019 (1er juillet au 31 décembre 2019)
Leading Cases (cas d’école) de la Commission de surveillance 1er semestre 2019 (1er janvier au 30 juin 2019)
Leading Cases (cas d’école) de la Commission de surveillance 2ième semestre 2018 (1er juillet au 31 décembre 2018)
Leading Cases (cas d’école) de la Commission de surveillance 1er semestre 2018 (1er janvier au 30 juin 2018)
Leading Cases (cas d’école) de la Commission de surveillance 2ième semestre 2017 (1er juillet au 31 décembre 2017)