La tutela dei depositanti viene ulteriormente rafforzata
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Ulteriore potenziamento del rodato sistema di tutela dei depositanti
Già oggi è operativo un efficace dispositivo di protezione degli averi dei clienti, regolamentato nella Legge sulle banche. Nell’ottica di un’ottimizzazione costante, nel 2019 il Consiglio federale ha tuttavia individuato un fabbisogno di intervento su aspetti specifici al fine di rafforzare il sistema in modo mirato. La revisione della Legge sulle banche, proposta dal Consiglio federale e ora approvata dal Parlamento, ottimizza la funzionalità e la credibilità della garanzia dei depositi in un’ottica di tutela dei clienti. Gli adeguamenti apportati alla legge contribuiscono infatti a consolidare ulteriormente la stabilità del sistema finanziario svizzero. L’ASB accoglie con favore questi sviluppi.
Dal punto di vista della clientela va menzionata in particolare la protezione migliorata degli averi dei clienti. In particolare, la tutela dei depositanti viene ottimizzata sostanzialmente in tre ambiti:
- Pagamento in tempi più rapidi: con la versione sottoposta a revisione della Legge sulle banche, il termine per il pagamento degli averi garantiti dei clienti (CHF 100 000 per cliente e banca) attraverso il sistema di garanzia dei depositi viene ora ridotto a sette giorni lavorativi. Finora la legge non prevedeva un termine fisso specifico a riguardo.
- Maggiore sicurezza: i contributi delle banche al sistema di garanzia dei depositi vengono innalzati da un importo fisso di CHF 6 miliardi a una percentuale dinamica dell’1,6% di tutti i depositi garantiti, quindi attualmente a circa CHF 7,4 miliardi. In questo modo non solo viene incrementato il livello di tutela, bensì si tiene conto automaticamente dell’evoluzione del volume dei depositi garantiti in prospettiva futura.
- Rafforzamento del sistema di finanziamento: le banche saranno ora chiamate a garantire la metà di questo importo di circa CHF 7,4 miliardi depositando titoli o franchi svizzeri in contanti presso un ente di custodia.
Per gli istituti l’imminente attuazione di questo sistema comporta incisivi adeguamenti di processo. Nell’interesse di un rafforzamento della protezione dei depositanti, le banche svizzere sono comunque pronte a farsi carico dei costi correlati.
Con la riforma, varie disposizioni in materia di insolvenza per le banche vengono inoltre elevate a livello di legge. In prospettiva futura la revisione apporterà altresì la garanzia di una separazione completa dei valori mobiliari ai sensi del diritto in materia di esecuzione.
Riforma dell’imposta preventiva: riportare in Svizzera posti di lavoro e creazione di valore
Oltre alla revisione della Legge sulle banche, il Parlamento ha approvato un ulteriore disegno di legge rilevante per la piazza economica svizzera. Con la riforma dell’imposta preventiva, Consiglio federale e Parlamento rafforzano in modo mirato il mercato dei capitali di terzi in Svizzera. L’ASB accoglie con favore la riforma, con la quale si crea una condizione fondamentale affinché in futuro le attività di finanziamento delle aziende elvetiche avvengano con frequenza maggiore nella stessa Svizzera. A causa dell’imposta preventiva finora applicata sulle obbligazioni, attualmente le imprese svizzere tendono spesso a non finanziarsi attraverso il mercato dei capitali elvetico. Il potenziale correlato in termini di creazione di valore e di posti di lavoro finora non veniva pertanto sfruttato appieno. Grazie alla riforma dell’imposta preventiva queste dinamiche sono ora destinate a cambiare, con la creazione di nuovi posti di lavoro e di valore in Svizzera. Per tutte le contribuenti e i contribuenti la riforma si autofinanzia già in un orizzonte temporale di medio periodo e offre pertanto un rapporto costi-benefici favorevole.