«Non ci sono alternative a una politica economica orientata alla crescita»
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In occasione dell’edizione di quest’anno della Giornata dell’Associazione svizzera dei banchieri (ASB), svoltasi a Neuchâtel, sono state affrontate le tematiche relative alle conseguenze dell’indebitamento globale e alle prospettive per gli Stati, l’economia e i mercati finanziari. Nel suo discorso presidenziale Marcel Rohner, presidente dell’ASB, ha sottolineato come l’indebitamento globale abbia raggiunto nuovi picchi massimi assoluti a livello sia privato che pubblico. Molte economie nazionali sono inoltre chiamate a fare fronte al problema dell’inflazione, che in una prospettiva di lungo periodo porta sistematicamente in un vicolo cieco: «L’esproprio di fatto dei risparmiatori, la svalutazione degli averi della previdenza per la vecchiaia e l’impoverimento di ampie fasce della popolazione costituiscono i gravosi costi sociali dell’inflazione. E dall’esperienza della storia sappiamo esattamente quali sono le conseguenze», ha affermato Rohner nel suo discorso.
Accentuare la consapevolezza per una politica della piazza economica orientata alla crescita
Ma esistono delle alternative? «La crescita economica è un’opzione assolutamente praticabile, in quanto crea la possibilità di rimborsare i debiti in via ordinaria», ha affermato Rohner. Egli ha poi sottolineato che, nonostante la forte dipendenza dagli sviluppi in Europa e negli Stati Uniti, la Svizzera dispone anche di ampi margini di discrezionalità nella definizione delle condizioni quadro. «Una politica economica e della piazza economica favorevole alla crescita costituisce un presupposto vincolante e imprescindibile per poter risolvere i problemi futuri, mantenere il nostro livello di benessere e finanziare le nostre spese. Non ci sono alternative», ha sottolineato Rohner.
Cogliere le opportunità con cautela e innovazione
Marcel Rohner ha ammonito le banche alla cautela. In periodi di inflazione è infatti estremamente importante ricordare e attuare i vecchi principi ben collaudati: sostanza e «cash flow» sostenibili sono i fattori decisivi per l’erogazione creditizia. Un ulteriore elemento per proteggere i patrimoni in un’ottica di lungo periodo è la diversificazione dei portafogli d’investimento con l’integrazione di quote sostanziali di valori reali. «Nei prossimi anni saremo chiamati ad affrontare numerose asperità. Ma il pessimismo non è certo un buon consigliere. Il mondo non si fermerà e si presenteranno nuove opportunità. E con un approccio improntato alla cautela e all’innovazione sapremo sempre coglierle», ha concluso Rohner.
Il discorso tenuto da Marcel Rohner in occasione della Giornata dell’Associazione svizzera dei banchieri può essere scaricato qui.
Elezione del Consiglio di amministrazione
In occasione dell’Assemblea generale di quest’anno, già tenutasi per iscritto in via preliminare alla Giornata dell’ASB, si è proceduto all’elezione del nuovo Consiglio di amministrazione per il periodo di mandato 2022-2025. Oltre alla conferma dei precedenti componenti del CdA, sono stati nominati sette nuovi membri:
- Urs Baumann, presidente della Direzione generale (CEO), Banca Cantonale di Zurigo (ZKB)
- Dr. Renaud de Planta, Senior Managing Partner, Chairman of the Group Executive Committee, Pictet & Cie Group SCA
- Lukas Gähwiler, vicepresidente del Consiglio di amministrazione, UBS Group SA e vicepresidente, Associazione svizzera dei banchieri
- Markus Gygax, presidente del Consiglio di amministrazione, Valiant Holding AG
- Axel P. Lehmann, presidente del Consiglio di amministrazione, Credit Suisse Group AG
- Anne Marion-Bouchacourt, Chief Country Officer, Société Générale Switzerland
- Daniel Salzmann, CEO, Banca Cantonale di Lucerna (LUKB)
La Giornata dell’Associazione svizzera dei banchieri 2022 a Neuchâtel