Missione economica in India: August Benz riferisce su obiettivi e successi
August Benz, vice CEO dell’Associazione svizzera dei banchieri (ASB), ha partecipato a febbraio 2025 alla missione economica svizzera in India. A colloquio con Insight, il nostro responsabile International & Transformation ci racconta i retroscena e gli obiettivi di questo viaggio.
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Caro August, in cosa consiste esattamente una missione economica?
Una missione economica è un viaggio effettuato congiuntamente da rappresentanti del governo e dell’economia con lo scopo di rafforzare e promuovere la collaborazione a livello economico con il Paese di destinazione. Una simile missione offre la possibilità di un confronto diretto a livello apicale e può quindi dischiudere la strada a concrete opportunità di business. In occasione della visita in India di febbraio, la nostra delegazione era guidata dalla segretaria di Stato Helene Budliger Artieda, direttrice della Segreteria di Stato dell’economia (SECO).
Le trattative per un accordo di libero scambio con l’India si sono protratte per parecchio tempo e sono finalmente giunte a conclusione lo scorso anno. Su cosa verteva il viaggio di quest’anno?
Esatto: il 10 marzo 2024, dopo 16 anni di trattative, gli Stati dell’Associazione europea di libero scambio (AELS) hanno firmato a Delhi un accordo di libero scambio con l’India, denominato Trade and Economic Partnership Agreement (TEPA). Questa firma rappresenta un’importante pietra miliare per la politica commerciale svizzera, in quanto rende possibile un’ulteriore diversificazione dell’accesso agli attuali mercati in rapida crescita. La Svizzera e gli altri Stati AELS sono il primo partner europeo che arriva a concludere un accordo di libero scambio con l’India.
L’obiettivo del viaggio della nostra delegazione economica è stato da un lato l’apertura di un desk AELS presso l’agenzia di promozione degli investimenti Invest India, in modo da offrire un sostegno mirato agli investitori AELS. Dall’altro lato, la missione ha offerto a vari settori anche l’opportunità di instaurare un dialogo bilaterale con le autorità indiane. Per l’ASB il confronto diretto sia con i propri membri, sia anche con le autorità svizzere e indiane è estremamente rilevante. In quest’ottica, la nostra associazione è impegnata tra l’altro affinché l’accesso al mercato indiano venga migliorato per le banche con sede in Svizzera.
Su quali aspetti l’ASB ha posto un’enfasi prioritaria nel corso della missione economica?
L’ASB si impegna dichiaratamente a favore di mercati aperti e dell’attuazione di accordi di libero scambio, in quanto questi ultimi rappresentano un importante strumento della politica estera svizzera e contribuiscono quindi a generare benessere anche in Svizzera. Inoltre, per una parte dei nostri membri l’India rappresenta un mercato di sbocco molto interessante e soprattutto il TEPA racchiude un enorme potenziale per l’instaurazione di nuove relazioni economiche o l’ampliamento di quelle già esistenti.
Quali sono i vantaggi che l’India trae da questi negoziati e quali le concessioni a sua volta fatte dal governo di Delhi?
Con la sottoscrizione del TEPA, gli Stati AELS si impegnano a investire in India 100 miliardi di dollari e a creare un milione di posti di lavoro su un orizzonte temporale di 15 anni. In cambio l’India abrogherà con effetto immediato o nel corso degli anni i suoi dazi elevati su oltre il 90% delle importazioni commerciali, con eccezione dell’oro.
Quali sono stati per lei i due insegnamenti più importanti tratti da questo viaggio?
Da un lato è emerso un atteggiamento di estrema apertura al dialogo della controparte indiana. Infatti, la delegazione svizzera ha avuto modo di incontrare ad esempio Piyush Goyal, il ministro indiano per il commercio e l’industria. L’India mostra un vivo interesse alla collaborazione economica con l’AELS e saluta con grande favore gli investimenti sul suo territorio.
Dall’altro lato è apparso evidente che l’India è un mercato di crescita dalle potenzialità molto promettenti, anche per la piazza bancaria elvetica. Il TEPA persegue l’obiettivo di ridurre i dazi e semplificare i processi normativi, in modo da consentire alle aziende svizzere una maggiore facilità di accesso e di operatività sul mercato indiano. Ciò si traduce anche in opportunità per le banche in Svizzera attive nel segmento dei finanziamenti all’esportazione. L’India, il Paese più popoloso del mondo e attualmente quinta potenza economica globale, è inoltre un mercato sempre più interessante anche per i servizi di gestione patrimoniale. Con un incremento annuo di circa il 12%, l’India evidenzia uno dei tassi di crescita più alti al mondo nella platea di persone private molto facoltose (Ultra High Net Worth Individuals – UHNWI). Questo potenziale è di particolare interesse per gli istituti attivi nel segmento del wealth management a livello internazionale. Peraltro alcune banche svizzere sono presenti in India da molto tempo e contribuiscono quindi già oggi alla creazione di valore diretta e indiretta nel Paese.
Quali sono dunque gli sviluppi attesi per il TEPA?
L’accordo deve essere innanzitutto ratificato dagli Stati AELS e dall’India. In Svizzera, a tale scopo è prima necessaria l’approvazione del Parlamento. Il Consiglio degli Stati ha già avallato il TEPA all’unanimità (con tre astensioni) a dicembre 2024. Il Consiglio nazionale si è accodato alla camera alta, approvando l’accordo il 21 marzo con 130 voti favorevoli, 33 contrari e 28 astensioni.
Quando potrebbe entrare in vigore il TEPA?
A condizione che entro tale data anche gli altri Stati AELS e l’India abbiano ratificato l’Accordo e che in Svizzera non venga indetto un referendum facoltativo, il TEPA potrebbe entrare in vigore nell’autunno 2025. L’ASB si impegna affinché l’accordo sia ratificato quanto prima da parte svizzera, affinché l’export elvetico possa sfruttare questo vantaggio competitivo rispetto ad altri Paesi.
Grazie per questo interessante colloquio, caro August.