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27.03.2025

Certificazione per le formatrici e i formatori di pratica: standard di qualità per la formazione nel settore bancario 

L’Associazione svizzera dei banchieri (ASB) offre un sistema di certificazione per formatrici e formatori di pratica. Vari istituti, tra cui la Banca Cantonale di Zurigo (ZKB), hanno già ottenuto questo sigillo di qualità. A spiegarci il motivo per cui la certificazione è così importante abbiamo con noi Dominique Steiner, responsabile Formazione & Academy dell’ASB, e Florian Rüegg, consulente del personale Young Talents presso la ZKB. 

Caro Dominique, cos’è la certificazione per le formatrici e i formatori di pratica e per quale motivo l’ASB l’ha introdotta? 

Dominique Steiner: La nostra certificazione offre alle banche la possibilità di sottoporre i loro piani didattici per le persone in formazione al vaglio e alla validazione di un organo indipendente. Al contempo, le collaboratrici e i collaboratori di banca che assistono le persone in formazione possono così ottenere un riconoscimento esterno del proprio livello prestazionale. L’obiettivo dell’introduzione della certificazione consisteva nell’ulteriore aumento del livello qualitativo della formazione nel settore bancario, a fronte di una migliore idoneità al mercato del personale bancario. La certificazione rappresenta inoltre un’attestazione di stima nei confronti delle formatrici e dei formatori di pratica per il loro ruolo supplementare.

Quali sono secondo te i vantaggi per il settore? 

DS: La certificazione rafforza la qualità della formazione di base e assicura standard uniformi e unitari nel nostro settore. Formatrici e formatori di pratica ben preparati affiancano le giovani leve in modo mirato nel loro percorso di crescita professionale, garantendo così lo sviluppo di personale specializzato per le banche in una prospettiva di lungo periodo. Inoltre, la certificazione accresce l’appeal delle banche come aziende di formazione e datori di lavoro.

Caro Florian, tu operi prevalentemente sul lato pratico. Quali sono i vantaggi che la certificazione per le formatrici e i formatori di pratica offre a una banca e al suo personale? 

Florian Rüegg: La certificazione fissa uno standard qualitativo elevato nel campo della formazione, il quale trova riconoscimento anche oltre i confini del nostro settore. Il vantaggio che ne ricaviamo come banca consiste in una migliore reputazione. Anche le nostre formatrici e i nostri formatori di pratica traggono beneficio dai preziosi feedback forniti dalle persone in formazione e dai/dalle superiori durante il processo di certificazione. Questi riscontri producono a loro volta un effetto positivo sulla qualità della nostra formazione, con indubbi benefici in prima battuta per le nostre persone in formazione. La certificazione offre pertanto vantaggi per tutti. Abbiamo inoltre constatato che le esperienze positive con le formatrici e i formatori di pratica fanno sì che, dopo la conclusione della formazione, tanti giovani vogliano a loro volta esercitare questa funzione supplementare.

Per quale motivo la ZKB ha deciso di farsi certificare? 

FR: Con circa 400 persone in formazione, la preparazione delle giovani leve riveste presso la ZKB una valenza di assoluto primo piano. Essere un istituto certificato significa che il nostro piano didattico viene esaminato regolarmente in termini di contenuto, organizzazione, metodi e attuazione e che il piano stesso è conforme ai requisiti attuali. Consideriamo la certificazione come un sigillo di qualità per le nostre attività di formazione. I nostri circa 300 formatori e formatrici di pratica apportano inoltre quotidianamente un contributo significativo al successo di apprendimento delle giovani leve. Con la certificazione vogliamo riconoscere e onorare questa prestazione.

Quali criteri deve soddisfare una banca per ottenere la certificazione e come deve procedere? 

DS: La banca presenta il proprio piano di formazione a un Comitato tecnico composto da rappresentanti delle banche e dell’ASB. Tale organo approva poi il piano o impone condizioni supplementari in un’ottica migliorativa. Dopo che la banca ha ottenuto la certificazione, può a sua volta far certificare i propri formatori e formatrici di pratica due volte all’anno.

In che modo la ZKB si è finora misurata con il processo di certificazione? 

FR: Per i nuovi istituti l’onere iniziale è trasparente e piuttosto contenuto, in quanto il Comitato tecnico mette a disposizione un ampio ventaglio di modelli utili. Come istituto certificato, veniamo poi riesaminati ogni cinque anni. A tale scopo vengono intervistati una formatrice o un formatore di pratica e una persona in formazione al fine di accertare in che modo il piano di formazione è vissuto nella pratica.

Prima di concludere, diamo ancora uno sguardo al futuro: quali sono gli obiettivi perseguiti dall’ASB con la certificazione per le formatrici e i formatori di pratica? 

DS: Vogliamo che la certificazione si affermi ulteriormente nel settore, in modo da continuare a garantire l’elevato livello qualitativo della formazione e conferirgli un’adeguata visibilità. Un standard qualitativo di alto profilo nell’assistenza e nella preparazione delle persone in formazione sottolinea l’impegno delle banche per essere annoverate anche in futuro tra i settori di formazione di maggiore prestigio e attrarre così numerosi giovani talenti.

Caro Dominique, caro Florian, grazie per questo interessante colloquio. 

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